Sulle spiagge di tutto il mondo imbattersi in rifiuti di ogni genere non è purtroppo una novità. Tappi e coperchi in plastica, mozziconi di sigarette, ma anche piccoli frammenti di vetro colorati sono disseminati tra distese di sabbia.
Questi ultimi, però, risultano particolarmente interessanti per chi è costantemente alla ricerca di materiali originali per la realizzazione di sculture, gioielli o per altri usi creativi. Per quanto davvero belli, colorati, con splendidi riflessi anche questi pezzi sono resti di bottiglie di vetro finite in mare chissà quando.
Dalle acque sono poi arrivati sul bagnasciuga assumendo le forme più originali con il passare degli anni. Sono state le onde a levigarli e a renderli piccoli tesori di vetro marino dai bordi non più taglienti. Smussati dal tempo e dal mare diventando da rifiuti a decori dall’incantevole bellezza.
Se prima, però, per trovare questi frammenti bastava raggiungere la spiaggia più vicina e fare quattro passi a riva, in alcune regioni questi ciottoli di vetro sono diventati decisamente rari. È il caso degli Stati Uniti in cui si può dire che i pezzi di vetro colorato siano spariti dalla circolazione da parecchio.
Ma come mai? Perché questi resti sono quasi introvabili? A rispondere a queste domande è la docente di scienze ambientali Lori Weeden della University of Massachusetts Lowell.
In un’intervista la professoressa Weeden ha spiegato che questi frammenti di vetro traslucido sono molto ricercati poiché sono pezzi unici che non si deteriorano rapidamente. Nel Nuovo Continente esiste un’industria multimilionaria con associazioni e appassionati collezionisti del vetro marino che hanno trasformato l’economia delle località balneari.
Ora souvenir e gioielli realizzati con questi frammenti sono di tendenza.
.I actually let out a little squeal as I uncovered this in the shingles earlier .It looked pink in the sand,…
Posted by Love Light Jewellery on Friday, September 15, 2023
Ma questa non sarebbe la sola spiegazione. Vi è anche un’altra causa che tutti conosciamo: la plastica monouso. L’utilizzo senza freni della plastica usa e getta ha sostituito via via l’utilizzo delle bottiglie di vetro, ormai sempre meno diffuse.
Anche molti consumatori tendono a non scegliere l’opzione vetro perché difficile e pesante nel trasporto, ingombrante e talvolta non vantaggiosa in confronto all’alternativa in platica. Malgrado le disposizioni imposte dai singoli Stati per frenare l’uso della plastica, l’inquinante è ormai ovunque.
Circa ai frammenti di vetro, invece, da qualunque lato si voglia osservare la questione l’inquinamento ambientale è sempre protagonista.
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