Greenpeace italia ha lanciato una petizione online per chiedere al governo italiano di mettere al bando le le sostanze chimiche per- e polifluoroalchiliche (PFAS) ma il mondo ha fortunatamebte fatto un passo avanti verso la bonifica di questi “inquinanti per sempre”:   Revive Environmental  ha annunciato l’entrata in funzione di PFAS Annihilator  che distrugge i PFAS presenti nel percolato in un impianto di trattamento delle acque reflue  di Heritage-Crystal Clean  a Grand Rapids, nel Michigan. Per la prima volta PFAS Annihilator sta gestendo su vasta scala i rifiuti concentrati provenienti da oltre 6000.000 litri di percolato al giorno ed è la prima attività di questo tipo consentita negli Stati Uniti.

PFAS Annihilator sta rispondendo al crescente problema di contaminazione da PFAS negli Usa e viene fornito anche con un “certificato di distruzione».  I PFAS vengono utilizzati in un’ampia gamma di prodotti di consumo e industriali come pentole antiaderenti, tessuti antimacchia, vernici, placcatura in metallo , imballaggi alimentari e schiume antincendio. Le sostanze chimiche PFAS presenti in questi prodotti penetrano nell’ambiente, nel suolo, nell’acqua e negli alimenti. Nel 2021, la US Environmental Protection Agency (EPA) ha identificato più di 120.000 località statunitensi dove le persone potrebbero essere esposte al PFAS. Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione ad alcuni PFAS nell’ambiente può essere collegata a effetti nocivi sulla salute dell’uomo e degli animali.

David Trueba, presidente e CEO di Revive  ha sottolineato che «Stiamo fornendo una soluzione per questa sfida significativa. La nostra missione è ripristinare a livello globale la fiducia delle comunità distruggendo in modo sicuro e permanente la contaminazione da PFAS».

Una versione pilota su scala ridotta del PFAS dagli scienziati e ricercatori di Battelle che da 20 anni sviluppano metodi per rilevare e combattere la contaminazione da PFAS e negli ultimi 5 anni hanno lavorato intensamente per inventare un sistema per distruggere completamente le sostanze chimiche PFAS. E’ così che è stato sviluppato PFAS Annihilator e che si Batelle e Revive si sono resi conto di avere a disposizione una soluzione da far arrivare rapidamente sul mercato, quindi  eè stata lanciata Revive Environmental. Battelle e sono state brevettate le tecnologie PFAS Annihilator  e  GAC Renew per isolare, rimuovere e distruggere le sostanze chimiche PFAS nei rifiuti acquosi e in altre fonti di contaminazione.

Il PFAS Annihilator non si limita a distruggere i PFAS nel percolato di discarica; può elaborare rifiuti acquosi PFAS da più siti e fonti e per altre applicazioni che includono acque reflue industriali, bonifica del suolo e schiume antincendio AFFF (Aqueous Film Forming Foam). Distruggendo completamente i PFAS, il PFAS Annihilator può soppiantare i tradizionali metodi di smaltimento che includono l’invio di rifiuti carichi di PFAS alle discariche o ai siti di iniezione di pozzi profondi e il trattamento termico mediante l’incenerimento che potrebbe non distruggere completamente i PFAS.

Nel primo impianto operativo del Michigan, Heritage-Crystal Clean lavorerà con più discariche, trasportando, separando e concentrando il loro percolato. Quando il PFAS Annihilator raggiungerà la piena capacità, elaborerà tra 1.000 e 2000 litri di percolato di discarica concentrato al giorno (che rappresentano da un milione e a 2 milioni di percolato grezzo) per distruggere completamente i PFAS che contengono. Una volta che i fluidi contaminati sono stati processati dal PFAS Annihilator, gli unici sottoprodotti che restano sono acque reflue pulite, anidride carbonica e sali inerti.

Heritage Crystal-Clean scaricherà l’acqua pulita degli effluenti negli impianti di trattamento delle acque pubblici. In Michigan, le agenzie di regolamentazione statali e locali hanno già condotto più ispezioni e concordano sul fatto che il processo protegge la salute umana e l’ambiente. Calcoli ingegneristici hanno confermato che gli scarichi in atmosfera sono trascurabili. Piani e permessi sono tutti già in atto per confermare la continua conformità ambientale.

Intanto si inizia a prevenire (che è meglio e meno costoso che curare): a marzo l’EPA  ha rilasciato  il suo primo standard legale per due PFAS “forever chemicals” — PFOS e PFOA — proponendo un limite di non più di 4 parti per trilione (p pt) per ogni sostanza chimica nell’acqua potabile. Inoltre, l’EPA sta e fissando uno standard combinato per il rischio totale rappresentato da altre 4 sostanze chimiche PFAS – PFHxS, PFBS, PFNA e HFPO-DA o GenX – nell’acqua potabile. Si stima che attualmente negli Usa  più di 200 milioni di persone abbiano attualmente livelli malsani di PFAS nella loro acqua. L’EPA stima che il nuovo standard, una volta emanato nel 2024, farà risparmiare miliardi di dollari in costi sanitari all’anno e preverrà morte e malattie gravi come cancro, infarti e ictus.

L’EPA non aggiornava nessuno standard per sostanze chimiche pericolose nell’acqua potabile da più di 20 anni e a breve termine, i costi dei test e della rimozione dei PFAS dall’acqua saranno in gran parte coperti dai finanziamenti federali, inclusi 5 miliardi di dollari per i PFAS e altri contaminanti emergenti previsti dall’Inflation Reduction Act.

Per Sonya Lunder, senior toxics policy advisor di Sierra Club, «I nuovi forti limiti dell’EPA per queste sei sostanze chimiche PFAS prevengono malattie gravi e salvano vite umane. L’EPA deve mantenere il suo slancio emanando regole per limitare la produzione e l’uso di prodotti chimici PFAS e controllarne la bonifica e lo smaltimento. A lungo termine, le industrie inquinanti, non il pubblico, devono pagare l’intero costo della rimozione di queste “chimiche per sempre” dall’ambiente».

L’articolo Pfas Annihilator, al via negli Usa il primo impianto che li distrugge (VIDEO) sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.