È entrato oggi in vigore il nuovo regolamento Ue sulle batterie, che punta sull’economia circolare per rendere più sostenibile un segmento industriale chiave per la transizione ecologica del Vecchio continente.
Il regolamento, proposto ormai tre anni fa dalla Commissione europea, ha ricevuto il via libera definitivo dal Consiglio Ue poco più di un mese fa e va adesso a sostituire l’ormai obsoleta direttiva in vigore dal 2006, introducendo – a partire dal 2025 – nuovi obiettivi lungo l’intero ciclo di vita delle batterie: dalla produzione al riciclo.
Si applicherà a tutte le batterie, compresi tutti i rifiuti di batterie portatili, di batterie per veicoli elettrici, di batterie industriali, di batterie per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione (Sli) – utilizzate principalmente per veicoli e macchinari –, nonché alle batterie per mezzi di trasporto leggeri (come bici e monopattini).
In particolare, a partire dal 2025 saranno attuate misure per migliorare le prestazioni e l’impronta di carbonio delle batterie nei veicoli elettrici, nei mezzi di trasporto leggeri e negli usi industriali.
Sempre dal 2025 saranno introdotti gradualmente nuovi obiettivi in materia di efficienza di riciclaggio, recupero dei materiali e contenuto riciclato: tutti i rifiuti di batterie raccolti dovranno essere riciclati e dovranno essere raggiunti livelli elevati di recupero, in particolare per le materie prime critiche come cobalto, litio e nichel.
A partire dal 2027 inoltre i consumatori potranno rimuovere e sostituire le batterie portatili in qualsiasi momento del ciclo di vita dei loro prodotti elettronici, mentre le imprese saranno chiamate a garantire che l’approvvigionamento di litio, cobalto, nichel e grafite naturale contenuti nelle loro batterie non abbia un impatto ambientale o sociale negativo.
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