Assoambiente, l’associazione che rappresenta le imprese private che svolgono servizi ambientali e gestiscono rifiuti, ha inviato alle forze politiche in campo per le prossime elezioni un manifesto in dodici punti per evidenziare le priorità del settore.

«Il tema strategico della gestione rifiuti è purtroppo il grande assente in molti dei programmi delle forze politiche in campo e nel dibattito della campagna elettorale – spiega il presidente di Assoambiente, Chicco Testa – Chiediamo al mondo della politica l’impegno ad affrontare il tema della gestione dei rifiuti e delle bonifiche con una visione globale di breve, medio e lungo periodo ed un approccio pragmatico, funzionale al rafforzamento di un comparto industriale in grado di imprimere slancio e competitività al nostro sistema Paese».

Tra le principali proposte spiccano la necessità di limitare gli interventi sulla normativa quadro, eliminando le disomogeneità territoriali; semplificare i procedimenti autorizzativi degli impianti rendendo perentori ed effettivi i termini per il rilascio di pareri da parte delle Amministrazioni con la previsione del silenzio-assenso o di poteri sostitutivi in caso di inerzia; riconoscere la strategicità degli impianti di riciclo e recupero dei rifiuti e degli scarti, e individuare le necessità infrastrutturali e impiantistiche attraverso l’analisi dei fabbisogni; rendere i materiali e i prodotti cosiddetti “secondari” una risorsa conveniente e accessibile per il mercato e per i settori della trasformazione, attraverso la semplificazione dei percorsi normativi di riconoscimento degli End of waste e dei sottoprodotti; intervenire sul carico burocratico-amministrativo che oggi rallenta gli interventi di bonifica dei siti inquinati per aumentare gli interventi di risanamento, riducendo l’uso di aree vergini.

Per approfondimenti, il manifesto completo è disponibile qui.

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