D’estate viene la voglia di fare cose nuove. Si cercano quali sono le novità, gli ultimi trend eppure per svagarci a volte basterebbe guardarsi intorno magari con un occhio anche al passato! L’Italia è un Paese che vanta una straordinaria ricchezza artistica e naturale. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza che esistono luoghi in cui è possibile ammirare entrambe queste meraviglie simultaneamente.

Di cosa parliamo? Dei parchi artistici, che hanno di peculiare l’offrire la possibilità di apprezzare opere d’arte immersi nella natura, ambienti naturali in cui è possibile ritrovare un equilibrio e un contatto diretto con l’ambiente che ci circonda, godendo al contempo di installazioni artistiche di pregio. Comunemente questi parchi vengono definiti “musei a cielo aperto”, un concetto nato negli anni ’60 del secolo scorso, quando in varie parti del mondo si diffuse la Land Art, una forma d’arte contemporanea caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale che viene impreziosito con opere d’arte.

Da allora, i parchi artistici si sono diffusi in tutto il mondo e rappresentano oggi una forma particolare di museo, in cui le opere d’arte sono esposte all’aria aperta. In questo articolo, vi guideremo alla scoperta di alcuni di loro.

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Giardino dei Tarocchi, Capalbio, Toscana

Il nostro viaggio non può che iniziare con Il Giardino dei Tarocchi, uno dei parchi artistici italiani più famosi che si trova in Toscana, vicino Capalbio. È stato creato dall’artista franco-americana Niki de Saint Phalle tra il 1979 e il 1998 seguendo l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona.

Il giardino è popolato dalle famose sculture monumentali ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi, ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate: un trionfo di colori e forme fantasiose che si inseriscono in maniera armoniosa nel paesaggio naturale nelle quali sono incastonate. Tra le opere più famose ci sono La Papessa, Il Matto, L’Imperatrice e La Giustizia. Si tratta di un luogo magico dove si può camminare tra le sculture, ammirare i giochi di luce e colore prodotti dai riflessi degli specchi e godere della vista sulla campagna toscana circostante.

Parco Mediceo di Pratolino

Restando sempre in Toscana, e facendo un salto nel passato rinascimentale della regione, da non perdere è il Parco Mediceo di Pratolino, uno dei parchi storici più importanti del territorio che dal 2013 è anche uno dei siti toscani riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Situato a pochi chilometri da Firenze, fu creato alla fine del XVI secolo dalla famiglia Medici come luogo di svago e di caccia. Il parco si estende su una superficie di circa 200 ettari e comprende boschi, prati, laghetti e numerose opere d’arte.

Tra le più famose il Colosso dell’Appennino, una grande statua in pietra rappresentante un uomo seduto su una roccia, con una grotta al suo interno. La statua è stata realizzata da Giambologna nel XVI secolo ed è una delle opere più suggestive di questo luogo. Altre opere visibili sono la Fontana di Nettuno, il Labirinto, il Grotticino e la Peschiera. Si tratta di un parco monumentale ideale per gli amanti della natura, dell’arte e della storia.

Bosco Arte Stenico in Trentino-Alto Adige

A trenta chilometri da Trento, in Val Giudicarie, è possibile fare un meraviglioso incontro con l’arte contemporanea nel bosco Arte Stenico, un sentiero situato nell’area boschiva sopra il centro abitato. Qui tutte le opere d’arte sono realizzate con materiali naturali che seguono il loro ciclo di vita come la natura circostante.

Una delle caratteristiche più affascinanti del bosco è infatti che le opere d’arte si trasformano e si deteriorano con il passare del tempo a causa degli agenti atmosferici, fino a ritornare alla terra. Come si legge nel sito di questo museo a cielo aperto, “a Bosco Arte Stenico, il materiale proveniente dalla cura del bosco si rigenera trasformandosi in opere d’arte che la natura poi negli anni assorbe”.  Questo processo crea un’atmosfera di continuo cambiamento e di rinascita, dove le vecchie sculture scompaiono e nuove opere nascono da altri pezzi di legno, nel totale rispetto dell’ambiente.

Ogni anno viene quindi organizzato un bando per gli artisti che vogliono partecipare alla creazione di nuove opere nel bosco: il tema scelto per l’edizione 2023 è “RI-GENERAZIONE”. In questo modo il Bosco Arte Stenico si rinnova costantemente, mantenendo sempre vivo il suo spirito creativo e innovativo.

Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un luogo molto suggestivo, situato nella campagna laziale, vicino alla città di Viterbo. Creato nel XVI secolo dall’architetto Pirro Ligorio, su commissione del duca Pier Francesco Orsini, ospita sculture in basalto che si integrano perfettamente con la natura circostante, creando un’atmosfera di mistero e di fascino.

L’area si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie: qui percorrendo le diverse stradine è possibile ammirare numerose opere di varia grandezza che rappresentano figure mitologiche, animali fantastici, personaggi grotteschi ed edifici, tutte realizzate ignorando volutamente le regole prospettiche o estetiche, allo scopo di confondere il visitatore e conferire a questo luogo ancora più mistero.

Tra le opere più famose che si possono ammirare vi è il Colosso, la più grande statua presente nel parco che rappresenta la lotta tra due giganti, e la Casa Pendente, un piccolo edificio costruito su un masso inclinato che sfida le leggi della fisica. Pronti a farvi affascinare da questo magico Parco dei mostri?

Parco artistico Musaba di Reggio Calabria

Dal Lazio ci spostiamo in Calabria all’interno dell’ex monastero di Santa Barbara in provincia di Reggio Calabria che dal 1969 ospita il parco artistico Musaba, realizzato dagli artisti Nik Spatari e Hiske Maas. Il parco ricopre una superficie di circa 70mila metri quadrati, qui gli elementi naturali si fondono con i reperti archeologici presenti nell’area e con le opere monumentali che nel corso degli anni sono state realizzate da Spatari e da altri artisti internazionali. Si tratta di un luogo dove antico e moderno si uniscono e dove è possibile ammirare un laboratorio di sperimentazioni artistiche ricavato dall’ex stazione ferroviaria di Santa Barbara, una chiesa dedicata alla Santa dove si trova l’opera tridimensionale Il sogno di Giacobbe e, infine, la Rosa dei Venti, l’ultima grande opera dei due fondatori, completata nel 2013.

Il Castello Incantato di Sciacca

Da non perdere il Castello Incantato di Sciacca, in Sicilia, un’opera d’arte unica nel suo genere creata dall’eclettico artista Filippo Bentivegna, considerato uno dei più grandi esponenti di Art Brut.

Immerso in un rigoglioso giardino, il Castello Incantato offre ai visitatori un’esperienza surreale, con centinaia di sculture e bassorilievi scolpiti sulla pietra e sugli alberi che per l’artista rappresentavano i suoi sudditi e con i quali parlava. Ogni volto scolpito aveva infatti un nome e una sua storia. Passeggiando tra gli intricati sentieri si possono ammirare le enigmatiche creazioni di Bentivegna, che si fondono perfettamente con l’ambiente naturale circostante e offrono un’esperienza indimenticabile nel cuore della Sicilia.

I parchi fin qui descritti sono solo un piccolo scorcio dei luoghi dove arte e natura si uniscono e rappresentano un’opportunità unica per immergersi nella bellezza dell’Italia. Non perdete quindi l’occasione di visitare questi posti straordinari e se ne conoscete altri aspettiamo sui social i vostri suggerimenti.

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