Al giorno d’oggi il termine riciclaggio è diventato un imperativo morale, entrato a far parte della nostra quotidianità. Non tutti sanno, però, che nel nostro Paese l’economia circolare ante litteram risale a 25 anni fa, quando nacque il sistema CONAI (Consorzio nazionale Imballaggi) per lo sviluppo della raccolta differenziata e il riciclo di imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, bioplastica e vetro.
Nel corso di questi 25 anni sono state tantissime le sfide da affontare e i traguardi raggiunti: per ripercorrere la storia del CONAI è stato realizzato un interessante docufilm dal titolo “Tutto si trasforma”, presentato in anteprima nazionale lo scorso venerdì alla Festa del Cinema di Roma.
25 anni di sfide e traguardi (per un Paese più sostenibile)
Attraverso immagini d’archivio, interviste esclusive a figure politiche e istituzionali, imprenditori ed esperti, il documentario –diretto da Alessandro Lucente e con la supervisione scientifica di EIIS (European Institute of Innovation for Sustainability) – restituisce la fotografia di una realtà privata ma che si spende per il bene pubblico e che (grazie alla sinergia fra comuni, aziende e cittadini) è diventato un punto di riferimento per l’economia circolare italiana.
“Tutto si trasforma” narra un pezzo di storia italiana, fatta di intuizioni e investimenti lungimiranti finalizzati a promuovere la consapevolezza ambientale e rendere il nostro Paese un posto migliore, più civile e pulito.
Sono numerosi gli obiettivi raggiunti dal CONAI nel corso di 25 anni di attività: grazie al corretto smaltimento e riciclo, abbiamo evitato di riempire 183 nuove discariche di medie dimensioni e di emettere in atmosfera di 56 milioni di tonnellate di anidride carbonica (equivalente alle emissioni di circa 130.000 voli Roma-New York andata e ritorno) e, infine, risparmiare 63 milioni di tonnellate di materia prima (l’equivalente in peso di circa 6.300 Torri Eiffel).
Per fare un esmpio, soltanto 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato: 10 milioni e 550mila tonnellate, ovvero 7 imballaggi su 10. Si tratta di un risultato positivo, che supera abbondantemente il 65% di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025.
La gestione dei rifiuti rappresenta da sempre per le aree metropolitane e in generale per il territorio, una delle più grandi sfide ambientali ed organizzative. CONAI, in questi primi 25 anni, si è impegnato ad affiancare le amministrazioni pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo degli imballaggi dettati dall’Unione Europea e recepiti dalla normativa nazionale. – commenta Luca Ruini, presidente del CONAI – In un settore nevralgico dell’economia circolare, i risultati di questo sforzo mettono oggi l’Italia in posizione di leadership europea.
Ecco il trailer del docufilm:
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Fonte: Conai
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