Dalla Puglia parte una rivoluzione green nell’ambito del riciclaggio. Bari diventerà infatti la prima città della penisola ad attivare un test di  raccolta selettiva di rifiuti in acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro. L’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale e portata avanti con la collaborazione del CONAI e di Amiu Puglia è unica nel suo genere e nasce con l’obiettivo di migliorare la gestione delll’immondizia urbana.

A beneficiarne non sarà soltanto l’ambiente, ma anche le tasche dei cittadini che aderiranno: ogni 20 imballaggi conferiti si avrà diritto a dei coupon spendibili in vari negozi del territorio.

Dove si troveranno le eco-stazioni e come funziona la raccolta incentivante

Le due eco-stazioni saranno installate all’ingresso del Parco 2 Giugno sul viale Luigi Einaudi. Ogni consorzio si occuperà della raccolta selettiva di specifiche tipologie di imballaggio: l’acciaio (in cui rientrano rifiuti come barattoli, scatolette, tappi e coperchi) sarà di competenza di Ricrea; la gestione dell’alluminio(che comprende le lattine) sarà invece di competenza di CiAl; carta e cartone saranno affidati a Comieco; Corepla si occuperà dei rifiuti in plastica; infine, la gestione del vetro (bottiglie e vasetti) sarà affidata al CoReVe.

Come anticipato, i cittadini che conferiranno le tipologie di imballaggio previste dal progetto potranno usufruire di coupon da spendere presso gli esercizi commerciali del Comune di Bari aderenti all’iniziativa (è possibile aderire cliccando www.amiupuglia.it/bari/sali-a-bordo).

Potranno scegliere se registrarsi oppure, se interessati ad acquisire più punti per vincere altri premi oltre ai coupon, potranno conferire dopo essersi iscritti (tramite tesserà sanitaria) utilizzando i touch screen delle eco-stazioni. Ciascun imballaggio conferito attribuirà dei punti per ottenere premi offerti dai cinque consorzi borse termiche con 1000 punti (Comieco); grucce in cartone con 180 punti (Comieco); zaini con 800 punti (CiAl); scalda collo con 400 punti (Corepla); vassoi con 400 punti (Ricrea); bottiglie in vetro riciclato riutilizzabili con 300 punti (CoReve).

L’augurio del comune di Bari e dei consorzi è che il progetto possa spingere un numero maggiore di persone a differenziare correttamente e a mostrare maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente.

Un passo avanti significativo per scoprire i risultati cui può portare la raccolta selettiva – commenta il presidente del CONAI Luca Ruini.–Abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata del Comune di Bari per portare avanti questo nuovo test. Abbiamo lavorato molto bene con la città per migliorare la raccolta differenziata in alcuni quartieri, diversi anni fa: non abbiamo dubbi che anche questa attività darà risultati interessanti, che ci aiuteranno a capire come migliorare le performance sostenibili dell’intero sistema Paese.

Con gli obiettivi comunitari che diventano sempre più sfidanti e i costi delle materie prime in vertiginosa ascesa, è sempre più necessario cercare nuove strade per migliorare la raccolta differenziata e valorizzare quanto le nostre città producono: risorse e non rifiuti.

Dal canto nostro, speriamo che anche tante altre città italiane scelgano di replicare l’iniziativa.

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Fonti: CONAI/CIAL 

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