Nel 2024, il CONOU ha consolidato significativi risultati sul piano ambientale, economico e sociale, confermando la propria leadership nel campo dell’economia circolare. Questi risultati sono stati illustrati nel Rapporto di Sostenibilità 2024, presentato ufficialmente a Roma lo scorso 24 giugno. Il documento racconta un anno di attività e di impegno nella gestione degli oli minerali usati, evidenziando i traguardi conseguiti e gli impatti positivi generati nonché il percorso seguito negli ultimi anni.

Attraverso una Filiera capillare composta da 58 Concessionari e 3 Impianti di Rigenerazione, il CONOU, nel 2024, ha raccolto 188 mila tonnellate di oli usati sull’intero territorio nazionale. Di queste, oltre il 98% è stato avviato a rigenerazione, garantendo il massimo grado di circolarità possibile. I processi adottati hanno permesso di trasformare un rifiuto pericoloso in nuove basi lubrificanti di elevata qualità, riducendo al minimo il ricorso a termodistruzione e combustione, che insieme hanno interessato meno dell’1,5% del totale.

A guidare l’azione del Consorzio sono quattro valori fondamentali:
Qualità, Equità, Controllo e Fiducia.

Qualità, perché ogni tonnellata raccolta (olio usato) o prodotta (olio rigenerato) è sottoposta a controlli rigorosi, che assicurano elevati standard tecnici e ambientali lungo tutta la catena del valore; Equità, con particolare riferimento a quella di genere; Controllo e Compliance all’interno e nel monitoraggio delle aziende di Filiera; Fiducia, nel ruolo indipendente del Consorzio fra le diverse esigenze e interessi delle varie categorie che lo compongono.

Nel corso dell’anno, il CONOU ha ottenuto anche la certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere, ulteriore conferma di un impegno che integra dimensioni ambientali, sociali e organizzative, rendendo il modello consortile italiano un esempio replicabile di sostenibilità integrata.

ESEMPIO DI CIRCOLARITÀ A LIVELLO EUROPEO

Grazie alla sua Filiera, il CONOU continua a garantire che nessuna goccia di olio usato vada dispersa. Nel 2024 sono stati eseguiti 6.907 conferimenti presso oltre 103.000 produttori e siti in tutta Italia, il 12% proveniente dall’industria e l’88% da officine meccaniche. La raccolta è stata svolta con 673 automezzi, per un totale di 25,1 milioni di km percorsi.
Il modello italiano, fondato sul principio della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) e su un Consorzio indipendente e senza scopo di lucro, continua ad attrarre l’interesse di diversi Paesi europei. Parlano i numeri: la media UE, infatti, si ferma attorno al 61% di rigenerazione, contro il 98% dell’Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NUMERI DEL CONOU NEL 2024

58 Concessionari
2 imprese di rigenerazione
3 impianti di rigenerazione
188 mila tonnellate di olio usato raccolte
185 mila tonnellate avviate a rigenerazione (98%)
2,4 mila tonnellate avviate a recupero
0,2 mila tonnellate avviate a termodistruzione
673 automezzi attivi nella raccolta
25,1 milioni di km percorsi

Con il Rapporto 2024, il CONOU conferma che l’economia circolare non è solo una strategia ambientale, ma anche un modello di sviluppo inclusivo, replicabile e sostenibile. Un esempio concreto di come si possa generare valore, tutelare il territorio e proteggere la salute collettiva, restituendo centralità alla responsabilità condivisa.