I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) sono uno dei flussi più preziosi da avviare a riciclo, in quanto da qui è possibile ricavare materie molte prime seconde – come oro, rame, terre rare – di cui il nostro Paese si approvvigiona dipendendo dall’import, una soluzione molto onerosa soprattutto in questa fase storica.
Eppure nel corso del 2021 il tasso di raccolta Raee (34,5%) è risultato non solo ancora molto distante dal target europeo (65%) ma addirittura in calo. Eppure i cittadini hanno ben tre opzioni a disposizione da poter perseguire per un corretto conferimento dei Raee.
La prima è quella di conferire questi rifiuti (come vecchi cellulari, tv, orologi, rasoi, cavi elettrici, bollitori, giocattoli a batteria, etc) direttamente ai centri di raccolta comunali; la seconda, in caso di acquisto di un’apparecchiatura elettronica nuova (un frigo, una lavatrice, etc), consiste nel chiedere al venditore di ritirare il vecchio prodotto equivalente, nel rispetto della cosiddetta norma 1 contro 1; infine esiste la modalità 1 contro 0, per la quale i cittadini possono conferire presso un punto vendita i propri Raee di piccole dimensioni, gratuitamente e senza obbligo di altri acquisti.
La normativa sui Raee prevede infatti l’obbligo per la distribuzione del ritiro gratuito del Raee al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica (Aee) – sia tramite la rete fisica sia con la vendita online – in ragione del servizio “uno contro uno” (Dm 65/2010) e il ritiro senza obbligo di acquisto in regime del servizio “uno contro zero” (Dm 121/2016) per le piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Proprio su queste due ultime modalità si concentra il nuovo accordo di programma sottoscritto tra il Centro di coordinamento Raee, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale della distribuzione, i produttori di Aee e le aziende di raccolta dei rifiuti: un documento che disciplina le condizioni di servizio Raee di origine domestica presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione su tutto il territorio nazionale.
«La distribuzione in questi anni ha costantemente accresciuto il suo ruolo ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita – spiega Alberto Canni Ferrari, presidente del Cdc Raee – Il sistema non può però considerarsi pienamente funzionante, il coinvolgimento diretto e attivo degli operatori retail, fisici e virtuali, nella raccolta dei Raee ha ancora ampi margini di crescita. Siamo certi che le premialità e i meccanismi ad essi correlati, previsti dal nuovo Accordo di programma, sosterranno il miglioramento continuo della raccolta complessiva favorendo al contempo la riduzione del fenomeno della dispersione dei rifiuti tecnologici».
Più in dettaglio, il nuovo accordo di programma definisce le modalità e i tempi di ritiro dei Raee da quelli che vengono denominati luoghi di raggruppamento della distribuzione, l’organizzazione della raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e la premialità: i premi di efficienza riconosciuti dai produttori di Aee attraverso i sistemi collettivi ai luoghi di raggruppamento della distribuzione al verificarsi di condizioni di buona operatività. I contributi economici consistono in un importo definito per i cinque raggruppamenti per ogni tonnellata di Raee correttamente raccolta.
Per la prima volta viene introdotto un meccanismo di incentivazione ulteriore che premia in forma incrementale quei luoghi di raggruppamento che accrescono da un anno all’altro i quantitativi conferiti ai sistemi collettivi.
Una importante novità introdotta nel documento è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i sistemi collettivi di un fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24, da assegnare alle associazioni di categoria che si impegnano a promuovere la creazione di nuovi luoghi di raggruppamento della distribuzione presso i loro associati.
Ulteriore novità introdotta nel documento è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i sistemi collettivi di un altro fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24, da assegnare tramite bandi specifici ai distributori che svilupperanno progetti sperimentali per effettuare azioni di incremento della raccolta.
«L’accordo di programma è stato sottoscritto con grande soddisfazione – commenta per i produttori Aee Carlo Samori, rappresentante unico Industria – perché prevede, oltre all’incremento dei premi d’efficienza per tutti, un miglioramento significativo dell’efficienza, della capillarità e della comunicazione con l’obiettivo comune di incrementare la raccolta Raee. Per la prima volta sono previsti target specifici sui singoli Ldr (luoghi di raggruppamento, ndr) per i quali si accederà a premi efficienza più elevati.È stato inoltre istituito un fondo specifico con contributo unitario raddoppiato con l’obiettivo di aumentare gli Ldr del 25%. In più è stato previsto un nuovo fondo a sostegno di attività sperimentali con l’obiettivo di migliorare la raccolta Raee anche attraverso i canali informativi della distribuzione in ottica integrata e addizionale rispetto alla comunicazione già svolta dal Cdc Raee».
L’articolo Raee, al via nuovo accordo di programma per migliorare sui luoghi di raggruppamento sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.