In 30 dei 104 Comuni serviti da Sei Toscana, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud, sono stati attivati i servizi degli ispettori ambientali, che hanno il compito di educare cittadini e attività economiche ad una corretta gestione dei propri rifiuti, sanzionando al contempo eventuali comportamenti scorretti. Che non sono pochi.
Nei primi 10 mesi dell’anno sono stati svolti complessivamente quasi 300 turni di ispezione sul territorio e analizzate migliaia di ore di videoregistrazioni, mettendo a frutto più di 60 videocamere tra fisse mobili, con oltre 300 postazioni di raccolta controllate.
Nel complesso da inizio anno sono oltre 3.000 gli illeciti che sono stati trasmessi agli organi di controllo per la successiva emissione di sanzioni ai trasgressori in ottemperanza a quanto previsto dal regime sanzionatorio vigente in ogni Comune dove il servizio è attivo.
«Il servizio di ispezione ambientale nei comuni dell’Ato Toscana sud – commenta il vicedirettore generale di Sei Toscana, Marco Bianchini – ha permesso di promuovere comportamenti corretti e sensibilizzare e aiutare cittadini ed attività economiche a adottare condotte più corrette nella gestione dei propri rifiuti, ma anche a promuovere un’attività più capillare di segnalazione ed eventuale sanzione di comportamenti scorretti».
Sei Toscana sta investendo in nuove tecnologie e strumentazioni sempre più capaci di rilevare, anche e soprattutto in orario notturno, le possibili attività non corrette, in primis l’abbandono di rifiuti in città o nelle zone più periferiche. Particolare attenzione è dedicata alla normativa, privacy e ambientale, così da garantire una gestione sicura dei dati sensibili che rappresentano una componente cruciale nello sviluppo applicativo cloud per la videosorveglianza.
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