Per 13 Comuni dell’Ato Toscana centro – dove i servizi d’igiene urbana sono in capo ad un soggetto interamente pubblico, Alia – a partire da gennaio la Tari trasformerà da tassa in tariffa (corrispettiva).

Lo scopo resta lo stesso, imposto per legge: integralmente i costi per la raccolta, l’avvio al recupero, lo smaltimento dei rifiuti urbani, lo spazzamento e la pulizia strade. È il metodo di calcolo a cambiare, per premiare i cittadini che più s’impegnano a fare la raccolta differenziata, che pagheranno meno.

Per la parte fissa la Tari non subirà modifiche e sarà sempre correlata alla superficie dell’immobile, mentre la parte variabile sarà composta, di base, solo dagli svuotamenti minimi del rifiuto residuo non differenziabile, ai quali potranno essere applicate riduzioni o addebitati svuotamenti in eccesso rispetto ai minimi, in base al comportamento delle singole utenze.

Per ottenere le riduzioni della Tari, spiegano da Alia, è necessario effettuare correttamente le raccolte differenziate di tutte le frazioni di rifiuti e ridurre la produzione del rifiuto residuo non differenziabile. Saranno, quindi, prese in considerazione due percentuali: produzione minima di rifiuti e maggiore differenziazione.

«Se la percentuale di rifiuto residuo non differenziabile sul totale dei rifiuti prodotti sarà compresa tra il 40 e l’80% – dettagliano da Alia – non saranno addebitati gli svuotamenti in eccedenza, se inferiore al 40% verrà applicata un’ulteriore riduzione; oltre l’80% l’utente non avrà diritto ad alcuna riduzione. Considerando, invece, la percentuale di rifiuto differenziato sul totale dei rifiuti prodotti, se compresa tra il 40 e il 70% non saranno addebitati gli svuotamenti in eccedenza, se maggiore del 70% si applicherà un’ulteriore riduzione mentre invece sotto al 40% l’utente non avrà diritto ad alcuna riduzione».

Un cambiamento non da poco per i 13 Comuni interessati, ovvero: Empoli, Fucecchio, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci, Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Monsummano Terme, Fiesole, Lastra a Signa.

Si tratta di 116mila utenze – o meglio 250mila cittadini –, che saranno un’avanguardia; entro il 2026 infatti tutti i 58 comuni compresi nell’Ato centro saranno gestiti con il nuovo modello tariffario.

Ma come sarà possibile stabilire le percentuali di cui sopra, e andare così a definire le singole tariffe Tari che le varie utenze saranno chiamate a pagare? «Tale misura – rispondono da Alia – sarà attuata grazie ai nuovi sistemi tecnologici che permettono la registrazione dei conferimenti di tutti i rifiuti. Nei Comuni interessati, infatti, le utenze dovranno dotarsi dei nuovi dispositivi adesivi di lettura (in gergo tecnico tag), da applicare ai contenitori già in uso. Saranno provviste di tag adesivo anche le nuove dotazioni di sacchi azzurri, per permettere la lettura del conferimento di imballaggi e contenitori. Come da indizioni inviate, i sopracitati tag possono essere richiesti a domicilio, oppure ritirati presso uno degli InfoPoint di Alia, sia su appuntamento, che ad accesso libero».

Le prime fatture calcolate sulla base delle nuove misurazioni arriveranno a partire dalla fine del primo semestre del prossimo anno, per dare modo ai cittadini di dotarsi di tutte le attrezzature necessarie per la raccolta e prender confidenza con i propri comportamenti. Ricordando che è possibile ritirare i kit per tutto il primo trimestre 2023, si informa che sono già previste aperture straordinarie di Info Point dedicati ed è possibile richiedere l’invio a domicilio, o prenotare un appuntamento presso un InfoPoint attraverso Aliapp, il nuovo portale utenti, raggiungibile dalla home page del sito di Alia www.aliaserviziambientali.it, o contattando il call center.

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