In un bosco vicino a Brewton, in Alabama, è stato scoperto un vero e proprio cimitero di motociclette: oltre 4.000 moto e scooter sono stati trovati abbandonati in un’area di circa 20.000 metri quadrati. La scoperta è avvenuta per caso ed è stata documentata dal canale YouTube Motorcycle Rewind, che ha pubblicato un video di oltre 50 minuti mostrando i veicoli arrugginiti e nascosti tra foglie e sterpaglie. Sebbene molti di questi mezzi siano ridotti a rottami, alcuni potrebbero ancora offrire pezzi di ricambio utili.

L’area è in realtà il cortile di Escambia Motorcycles, un’azienda attiva da circa vent’anni, specializzata nella rivendita di pezzi per moto, soprattutto per marchi giapponesi come Kawasaki, Suzuki, Yamaha e Honda. Le immagini mostrano una discarica a cielo aperto, con telai ricoperti di ruggine, pneumatici usurati e pezzi di carrozzeria che pendono dai rami degli alberi.

Tra i modelli più interessanti presenti in questa sorta di “paradiso” per appassionati ci sono alcune Honda rare, come la CB 750 Four e la CT 70. Alcuni modelli risalenti agli anni ‘80, come gli scooter Honda Elite con il faro a scomparsa, hanno anche attirato l’attenzione dei collezionisti. Nonostante il deterioramento evidente, lo YouTuber di Motorcycle Rewind sembra intenzionato a tornare sul posto per cercare di recuperare qualche “gemma” nascosta tra i rottami.

Una seria minaccia per l’ecosistema locale

Ma c’è poco da gioire. Per quanto a tanti questo luogo faccia gola, non possiamo dimenticare il problema ecologico di una simile concentrazione di rottami metallici nel bosco. I telai arrugginiti, le gomme abbandonate e i serbatoi di carburante non solo deturpano il paesaggio naturale, ma rappresentano anche una seria minaccia per l’ecosistema locale.

I metalli pesanti e altri materiali tossici, presenti nelle motociclette, possono infiltrarsi nel terreno e nelle falde acquifere, avvelenando la flora e la fauna circostante. Le sterpaglie che ricoprono i mezzi nascondono un rischio ancora più grande: la progressiva degradazione di queste sostanze nel tempo potrebbe causare danni a lungo termine all’ambiente.

Le discariche abusive come questa violano le normative ambientali e dimostrano anche una mancanza di consapevolezza e responsabilità da parte delle aziende e dei privati. La speranza è che almeno alcune moto o parti possano essere restaurate e tornare a nuova vita, grazie alla passione e alla pazienza di collezionisti e meccanici ma che allo stesso tempo questa vicenda porti maggiore attenzione alla necessità di politiche più severe per la gestione dei rifiuti industriali e promuova un approccio più responsabile verso il riutilizzo e lo smaltimento.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram

Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite

Ti potrebbe interessare anche: 

L’assurdo “macaroni mistery”: trovati in un bosco centinaia di chili di pasta cotta, uno scempio che sta facendo il giro del mondo
Il mistero di quel quintale di Nutella abbandonata tra gli ulivi di Locorotondo: inciviltà, spreco e degrado ambientale all’ennesima potenza