Considerato il tangibile impatto ambientale e la mancanza di programmi, risorse e servizi in tutto il territorio amministrativo dell’Unione delle municipalità di Jurd el Kaytee, il progetto Swam Akkar finanziato dall’Aics ha implementato un processo partecipativo incentrato sulla produzione di rifiuti e la loro gestione, coinvolgendo la popolazione e le autorità locali.

Durante il processo di validazione del Piano regolatore dei rifiuti, al quale hanno preso parte la cittadinanza, la società civile e gli stakeholder istituzionali, sono stati creati tre gruppi di lavoro tematici, ognuno dei quali guidato da esperti e tecnici del settore.

La finalità di questi working group è quella di identificare gli obiettivi da conseguire per migliorare la gestione dei rifiuti solidi nell’Unione di Jurd el Kaytee e trovare delle soluzioni ai problemi ambientali. I gruppi di lavoro sono stati divisi sulla base di tre tematiche principali e coordinati dai tre partner del progetto Swam.

Il primo gruppo è direttamente incentrato sullo smaltimento dei rifiuti e intende trovare soluzioni per contrastare la pratica di incendiare e scaricare illegalmente nell’ambiente la spazzatura, migliorando l’efficienza della raccolta e del trasporto dei rifiuti. Durante gli incontri, iniziati nell’ottobre del 2022, sono state trattate e proposte diverse tematiche tra le quali la chiusura delle numerose discariche illegali nocive alla salute pubblica e l’identificazione di altre discariche formali adatte a contenere i rifiuti; l’inclusione degli esercizi commerciali nel dialogo sul tema della raccolta differenziata e l’eventualità di trasferire le responsabilità della gestione dei rifiuti alle singole municipalità dell’Unione.

Raccoglitori informali, membri di cooperative, rappresentanti di istituzioni, scuole e commercianti provenienti da diversi villaggi dell’Unione delle Municipalità, hanno preso parte agli incontri.

Il secondo gruppo di lavoro si propone invece di sviluppare un piano di comunicazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, determinando le attività da svolgere per raggiungere gli obiettivi, i canali di comunicazione e i gruppi target, definendo i messaggi da indirizzare e i contenuti della campagna di sensibilizzazione. Verrà sviluppata inoltre un’applicazione che permetterà di monitorare la gestione dei rifiuti a livello di municipalità, consentendo di contattare gli incaricati per la raccolta dei rifiuti speciali attraverso l’integrazione di un meccanismo di reclamo ricolto alla popolazione.

Infine, il terzo gruppo di lavoro ha come intento quello di identificare il sistema di raccolta più efficiente e si propone di sviluppare un meccanismo di recupero dei costi e tassazione dei rifiuti.

Il processo partecipativo adottato nell’implementazione dei gruppi di lavoro ha avuto anche lo scopo di depoliticizzare la proposizione del Piano regolatore precedentemente validato, facendo risaltare i bisogni della popolazione rispetto agli interessi dei diversi gruppi di pressione e facilitando la coesione tra cittadini e istituzioni.

di Edoardo Valentini, Cospe, per greenreport.it

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