L’Asl di Novara ha stabilito che l’animale, adottato circa un anno fa da una famiglia del Novarese, dovrà essere abbattuto. Eppure secondo gli animalisti non solo non ci sarebbero rischi per la salute umana, ma i responsabili della morte di Tina potrebbero essere denunciati per il reato di “uccisione non necessitata di animale”. Intanto una petizione lanciata per salvarla ha raccolto oltre 60mila firme.
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