Giunta alla quinta edizione, valorizza le eccellenze vitivinicole delle aree protette italiane. L’iniziativa è organizzata da Legambiente in collaborazione con il Corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa e con la media partnership de La Nuova Ecologia. Per partecipare c’è tempo fino all’8 giugno

Anche quest’anno, torna l’appuntamento con la rassegna degustazione nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette organizzata da Legambiente. Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa, sempre più punto di riferimento nel panorama nazionale, prosegue nel percorso di valorizzazione delle eccellenze vitivinicole dei Parchi e delle aree protette dello Stivale con la consapevolezza che è anche da questi luoghi di incommensurabile pregio e valore ambientale che passa il futuro dell’agricoltura buona, sana, giusta e sostenibile. Organizzata In collaborazione con il Corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa e con la media partnership de La Nuova Ecologia, la rassegna degustazione si svolgerà in due tempi: prima, una commissione appositamente costituita da professori, enologi e sommelier professionisti selezionerà, in degustazione cieca con campioni anonimizzati, i vini pervenuti nelle categorie vini bianchi, vini rossi, vini dolci / da dessert; poi, in occasione di “Parchi a Tavola”, l’evento dedicato ai prodotti tipici dei Parchi che verrà organizzato nell’ambito della trentacinquesima edizione di Festambiente che si terrà a Rispescia (Gr) dal 2 al 6 agosto 2023, andrà in scena la cerimonia di consegna delle targhe ai produttori dei vini selezionati.

“Da cinque edizioni – ha spiegato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – lo spieghiamo: la rassegna degustazione è un vero e proprio itinerario di conoscenza di alcune delle migliori produzioni dei Parchi attraverso cui prendere coscienza dello straordinario territorio in cui viviamo. Troppo spesso, si tende a valorizzare lo Stivale esclusivamente sotto il profilo delle bellezze paesaggistiche. Importante è, invece, raccontare il DNA anche delle realtà produttive, quelle della terra, che hanno investito tempo ed energie per rendere la loro azione sempre più sostenibile. Un cammino che comporta tempo e dedizione ma ripaga in termini di consapevolezza e, nel tempo, ha consentito di dare forma a una sensibilità sempre più diffusa nei cittadini-consumatori che, com’è noto, preferiscono sempre di più prodotti buoni, sani e sostenibili, anche in fatto di vini. Valorizzare i prodotti dei Parchi e delle aree protette – ha proseguito Gentili – ci consente inoltre di mettere in luce il grande valore aggiunto che queste aree rappresentano in termini di salvaguardia della biodiversità. Presidi di buon vivere e produrre da difendere.”

“La rassegna degustazione nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette – ha aggiunto Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente – dimostra che scommettere sull’agroecologia sostenibile che si effettua nelle nostre aree protette è la strada giusta per proteggere e valorizzare la natura e raggiungere gli obiettivi al 2030 su clima e biodiversità. Far conoscere le eccellenze del settore vinicolo presenti nelle più suggestive realtà del nostro Paese in cui, oltre alla tutela della biodiversità, si pratica agricoltura di eccellenza con produzioni di grande qualità, è fondamentale sia in termini di costruzione di consapevolezza diffusa che di valorizzazione di percorsi di qualità che meritano spazio e visibilità. È bene ribadirlo: i Parchi e le aree protette hanno un ruolo importantissimo nel nostro Paese e non basta tutelarle: devono essere raccontate e conosciute per divenire patrimonio di tutte e tutti. Iniziative come la rassegna degustazione vanno esattamente in questa direzione.”

Il termine ultimo per l’arrivo dei campioni è fissato entro e non oltre il giorno 8 giugno 2023 (pena esclusione dalla rassegna).

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