La notizia dei ritrovamenti è stata diffusa dall’associazione Rewilding Apennines, che stava monitorando l’area di Cocullo. La loro morte sembrerebbe legata all’uso di esche e bocconi avvelenati. Il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone: “Un episodio gravissimo”.
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