Dopo lo stop al Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) per l’ampliamento della discarica di Podere Rota, la gestione rifiuti nel Valdarno e a Terranuova Bracciolini in particolare prende una nuova strada: quella di Valdarno ambiente, un progetto presentato nell’ottobre 2020 che ora torna a nuova vita grazie al ruolo attivo del Comune e agli investimenti di Iren, la multiutility a controllo pubblico che dal novembre 2020 è entrata nella compagine sociale dei soggetti industriali inizialmente coinvolti in Valdarno ambiente (Csai, Tb, Crcm).
«Valdarno ambiente è un’esperienza innovativa di economia circolare in Valdarno – spiega il sindaco Sergio Chienni – Come comune di Terranuova abbiamo svolto un ruolo attivo affinché il distretto potesse nascere, portando così a compimento un lavoro iniziato nell’ottobre 2020: Valdarno ambiente offre una diversa futuribilità anche in termini di livelli occupazionali, introducendo numerose innovazioni di processo nella filiera del recupero/riciclaggio, riconvertendo le attività su progetti di economia circolare con valenza di “Distretto circolare territoriale”. La collaborazione con Iren, che è uno dei soggetti industriali italiani più importanti nel settore dei servizi è un’ulteriore garanzia della solidità ed efficacia del progetto».
Un distretto per l’economia circolare in cui si prevede la costruzione di un sistema integrato di impianti per la gestione di flussi di rifiuti indifferenziati, carta e cartone, legno e ingombranti, ma anche impianti per lo smaltimento del percolato da discarica, oltre che per la produzione di biometano e di energia da fonti rinnovabili. E non solo: «È un progetto di territorio composto da più attività tra loro coordinate e in sinergia, con la previsione di un fatturato, a regime, di 15 milioni di euro, circa 50 persone impiegate e un presidio strutturato dei settori di mercato relativi al riciclo della carta, al trattamento e all’estrazione di preziosi dai Raee», aggiunge l’ad di Valdarno ambiente, Michele Stretti.
Si tratta dunque di una rimodulazione del progetto così come delineato originariamente, che prevedeva investimenti per 24 milioni di euro e – oltre agli investimenti in nuovi impianti – l’ampliamento (+15%) della discarica per rifiuti speciali non pericolosi gestita da Csai. In questa nuova versione di Valdarno ambiente si prevedono invece 16 milioni di euro di investimenti nel corso dei prossimi tre anni.
«Iren ambiente ha definito nuovi obiettivi nell’ambito dello sviluppo impiantistico dei propri assets in Toscana, che tengono in considerazione l’affermarsi di nuove gerarchie nella gestione dei rifiuti e di politiche ambientali ed energetiche volte a una sempre maggiore sostenibilità – dichiara nel merito Alfredo Rosini, ad di Iren ambiente Toscana – Si tratta di orientamenti definiti sia a livello europeo e nazionale, ma presenti anche nei primi lineamenti che la Regione Toscana ha adottato per la predisposizione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, ispirati a principi di circolarità e decarbonizzazione».
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