Waitrose & Partners, che ha 331 negozi in Inghilterra, Scozia, Galles e Isole del Canale e una online shopping business in forte crescit, ha annunciato che toglierà la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…” da quasi 500 prodotti freschi tra cui ortaggi a radice, frutta come uva, agrumi, mele e dalle piante d’appartamento.
In una nota la catena commerciale spiega che «La rimozione delle date di scadenza è progettata per ridurre il volume degli sprechi alimentari che si verificano nelle famiglie del Regno Unito, invitando i clienti a utilizzare il proprio giudizio».
Marija Rompani, direttrice sostenibilità ed etica della John Lewis Partnership, che possiede e gestisce due dei marchi di vendita al dettaglio più noti in Gran Bretagna – John Lewis e Waitrose – ha sottolineato che «Lo spreco alimentare continua a essere un problema importante e, solo nel Regno Unito, il 70% di tutto il cibo sprecato è causato dalle persone nelle loro case. Le famiglie britanniche buttano via ogni anno 4,5 milioni di tonnellate di cibo commestibile, il che significa che tutta l’energia e le risorse utilizzate nella produzione alimentare vengono sprecate. Eliminando la data di scadenza dai nostri prodotti, vogliamo che i nostri clienti utilizzino il loro giudizio per decidere se un prodotto è buono da mangiare o meno, il che, a sua volta, aumenterà le sue possibilità che venga mangiato e di non diventare spazzatura. Usando il cibo fresco esistente nelle nostre case, possiamo anche risparmiare sui nostri acquisti settimanali di cibo per la casa, che per molti sta diventando una preoccupazione sempre più pressante. L’obiettivo si basa sul nostro attuale impegno di aiutare i nostri clienti a ridurre i loro sprechi alimentari entro il 2030. Collaborando con WRAP (Waste Resources Action Programme, un’iniziativa governativa, ndr) per dare vita a questa iniziativa, siamo lieti di aiutare i nostri clienti a svolgere il proprio ruolo nell’affrontare questo problema globale».
Nel Regno Unito, così come nell’Unione europea, le date di scadenza sono progettate più per mostrare la qualità del cibo che per la sicurezza di chi lo acquista. Anche il cibo non consumato entro la data consigliata è comunque buono da mangiare e togliere la scadenza da alcuni prodotti è un invito ai clienti a controllare la qualità del cibo prima di consumarlo.
Waitrose & Partners spiega che «Le date di scadenza saranno ancora in vigore per tutti gli altri prodotti per motivi di sicurezza. Mangiare cibo dopo la data di scadenza (a meno che non sia stato congelato o prima della data di scadenza) potrebbe causare intossicazione alimentare».
Catherine David, direttrice collaborazione e cambiamento delt WRAP, conclude: «Sprecare cibo alimenta il cambiamento climatico e costa denaro alle persone. Le etichette “Da consumarsi preferibilmente entro…” per frutta e verdura non sono necessarie e creano spreco di cibo perché ostacolano le persone che usano il loro giudizio quando il cibo è ancora buono da mangiare. Siamo assolutamente lieti di questa mossa di Waitrose che aiuterà a evitare che il buon cibo finisca nella spazzatura. Stimiamo che rimuovere le date di scadenza su frutta e verdura fresca potrebbe far risparmiare l’equivalente di 7 milioni di buste di cibo dal carrello, il che è enorme! C’è molto di più che possiamo fare per affrontare insieme lo spreco alimentare: per i prodotti freschi è anche molto importante conservarli in frigorifero e abbassare la temperatura sotto i 5° C. WRAP ha scoperto che le mele durano più di due mesi in più se refrigerate e i broccoli due settimane in più».
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