Terminata la terza edizione del World Plogging Championship, la competizione in cui gli atleti internazionali si sfidano correndo e raccogliendo rifiuti. Oltre 80 atleti e atlete da 16 Paesi si sono sfidati lungo i sentieri del Parco delle Mura, a Genova, correndo e ripulendo un angolo suggestivo di montagna a poche centinaia di metri dal mare.

Così, al campionato mondiale di plogging, la Spagna conquista il gradino più alto del podio maschile con Manuel Jesús Ortega García, mentre riconquista il titolo femminile Elena Canuto, la campionessa della prima edizione.

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Il valore sociale e ambientale di questa manifestazione viene ben dimostrata dall’impatto concreto che ha permesso di generare. Ad essere stati raccolti, infatti, sono circa 3mila kg di rifiuti abbandonati, di cui oltre 2mila (il 71% del totale) sono stati differenziati e avviati al riciclo. Numeri ancora più notevoli, se si pensa che in media sono stati raccolti 2,2 kg di rifiuti ogni chilometro percorso (infatti gli atleti nel loro insieme hanno percorso 1.318 km di sentieri e strade nelle 6 ore di gara).

Sono invece quasi 6 milioni di grammi di CO2 non emessa in atmosfera grazie alla corretta separazione e avvio al riciclo dei rifiuti raccolti, in pratica le emissioni equivalenti di circa 60mila km percorsi da un’auto o di 50 voli aerei Milano-Roma.

©Plogging Challenge

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Anche quest’anno i runner hanno saputo stupirci, impegnandosi dal punto di vista atletico e ambientale in modo straordinario. È stata triplicata la quantità di rifiuti raccolti rispetto alla scorsa edizione – afferma Roberto Cavallo, direttore di gara. Ringraziamo per la straordinaria collaborazione il Comune di Genova e tutti i partner del territorio che ci hanno consentito di realizzare la manifestazione in un contesto per noi nuovo, dove abbiamo potuto sperimentare con successo e diffondere la pratica del plogging anche tra le vie del centro storico della città.

Le premiazioni

Il bergamasco Paolo Austoni, con i suoi 37,56 km e 3.944 m di dislivello, è il vincitore della classifica atletica maschile, mentre è stata la cuneese Lara Maiolo a distinguersi tra le atlete, con 25,25 km e 1.893 m di dislivello.

Dall’Andalusia, sul gradino più alto del podio maschile, il Campione Mondiale di Plogging 2023 è Manuel Jesús Ortega García con 368.328 punti. Un altro andaluso al secondo posto, José Luis Lamela con 256.707 punti, mentre il terzo posto è del varesotto Giovanni Porro con 250.931 punti complessivi.

Tra le donne, riconquista il titolo di Campionessa Mondiale di plogging la toscana Elena Canuto, con 115.409 punti complessivi, vincitrice della prima edizione. Al secondo posto, la messinese Maria Grazia Celi, con 110.657 punti, al terzo la spagnola Vanesa Perea Mediavilla, che ha ottenuto 98.521 punti.

©Plogging Challenge

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Tutti gli atleti e le atlete saliti sul podio hanno ricevuto medaglie speciali, pezzi unici realizzati dall’architetto e artista Andrea Sarzi Braga e creati recuperando RAEE e rifiuti elettronici. Due premi speciali sono inoltre stati assegnati al serbo Miloš Stanojević per aver raccolto il maggior quantitativo di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche e Elettroniche) e al toscano Tommaso Barbi per il maggior numero di pile, batterie e accumulatori.

Si aggiudicano il premio fair play la svedese Ellinor Härlin e l’italiana Silvia Ines Canavero, mentre il premio paralimpico è stato assegnato a Lino Cianciotto.

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Fonte: World Plogging Championship

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