Nei laghi di Viverone e di Avigliana, ultimi in ordine di tempo a essere stati campionati in Piemonte da Goletta dei Laghi, sono risultati inquinati 4 punti su 9. Nel lago di Viverone stati effettuati 4 prelievi: risultati fortemente inquinati il punto campionato alla foce del canale presso la roggia Piverone, in località Anzasco, a Piverone (BI) e quello campionato a lago (alla fine di Strada Messeria-Venaria) nel Comune di Viverone (BI); entro i limiti di legge i restanti due punti, quello campionato a lago presso il lido di Piverone (BI), in località Anzasco, e quello campionato a lago, alla fine di Strada Cocuello, nel comune di Viverone (BI). Nei laghi di Avigliana sono stati effettuati 5 campionamenti: i 2 due punti risultati oltre i limiti di legge sono stati campionati entrambi sul Lago Piccolo: fortemente inquinata, nello specifico, la foce del Rio Freddo; inquinata la foce del Rio Grosso. Entro i limiti di legge, invece, il punto campionato alla foce del Rio Giacomino e i due prelievi effettuati sul Lago Grande, alla foce del canale Naviglio e fronte Baia grande.
Federica Sisti, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ha fatto un bilancio dei risultati di Goletta dei Laghi in Piemonte: «I risultati ottenuti da questa edizione di Goletta dei Laghi sono in linea con le analisi delle edizioni precedenti della campagna. Abbiamo rinvenuto le stesse criticità, accentuate anche dall’emergenza siccità Alcuni punti storici di campionamento quest’anno li abbiamo trovati quasi privi d’acqua, con il risultato di concentrazioni maggiori nelle analisi microbiologiche. Riscontriamo con fiducia anche alcune conferme positive e miglioramenti su entrambi i laghi, come, esempio, quello sul Lago Piccolo di Avigliana (foce Rio Giacomino) che è rientrato nei limiti di balneabilità».
Dei 23 punti campionati in Piemonte tra il 27 e il 28 giugno sui laghi Maggiore, d’Orta, di Viverone e di Avigliana 13 risultano oltre i limiti di legge: 4 sul Viverone, 3 sul Lago Piccolo e 2 sul Lago Grande d’Avigliana, 5 sul Lago d’Orta e 9 sul Maggiore. Di questi, 11 sono risultati “fortemente inquinati”, due “inquinati”.
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, conclude: «Grazie ai risultati emersi da Goletta dei Laghi possiamo consolidare il dialogo con le amministrazioni locali per trovare congiuntamente delle soluzioni per proteggere e tutelare gli ambienti lacustri piemontesi. Il nostro lavoro non finisce con Goletta, ma continueremo con tutte le nostre prossime azioni a stimolare cittadinanza, società civile e decisori politici e sensibilizzarla sull’importanza ecosistemica, economica e ambientale dei laghi e delle risorse idriche».
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