Il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha fatto ieri il punto sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), informando che ad oggi nel complesso le «risorse arrivate per il Pnrr ammontano a 6,2 miliardi di euro in investimenti per quasi 5000 progetti: in Toscana infatti oggi hanno un titolo esecutivo di realizzazione 4983 progetti approvati, che dovranno essere finiti nel 2026. La gran parte delle risorse, 5 miliardi, viene dall’Europa; 1,2 miliardi sono cofinanziamenti, come preteso da molti bandi, con un coinvolgimento di larga parte di sistema pubblico allargato».
Naturalmente il Piano non è concluso, al momento poco più della metà del Pnrr a livello nazionale è stato messo a bando.
In tanti casi i progetti vanno avanti, in altri c’è più lentezza; d’altra parte, osserva il presidente, le norme speciali che sono state approvate non hanno comunque sbrogliato la matassa delle procedure particolarmente pesanti che si richiedono in Italia sia per le opere pubbliche, sia per la corresponsione di servizi, sia per la definizione delle procedure che attuano i progetti
«Ci sono tutta una serie di bandi aperti o di cui si sta prefiggendo l’apertura: vediamo un movimento che comincia ad avere una sua consistenza», commenta Giani.
In questo contesto, ad oggi ci sono 481 progetti ricadenti all’interno della missione 2 del Pnrr, quella destinata alla “rivoluzione verde e transizione ecologica”: in quest’ambito ricadono 2,7 mld di euro.
In particolare, la dashboard messa a disposizione della Regione per entrare più nel dettaglio dei progetti Pnrr in corso – con dati aggiornati al 31 dicembre scorso –, informa che le “infrastrutture ambientali e risorse idriche” assorbono 513 mln di euro con 207 progetti finanziati, mentre le “infrastrutture del settore energetico” assommano 17 progetti finanziati per 603 mln di euro.
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