Al Comune di Genova è stata presentata oggi la terza edizione del Campionato mondiale di plogging, con 15 nazioni rappresentate dai 100 atleti e atlete da tutto il mondo che correranno sui sentieri del Parco delle Mura sabato 30 settembre per dimostrare che basta poco per rendere più puliti i luoghi in cui viviamo.

L’esempio arriva direttamente dalla passata edizione, quando furono raccolti oltre 1.100 kg di rifiuti abbandonati nella Valli olimpiche di Torino 2006.

«Correre in un ambiente naturale permette di apprezzare fino in fondo la bellezza dell’ambiente che ci circonda, che sempre più rischia di essere messo in crisi dalla pressione dell’uomo, delle sue attività e della sua disattenzione – afferma Roberto Cavallo, direttore di gara – La cosa più semplice per preservarlo è cercare di lasciare i sentieri, le strade e i luoghi che attraversiamo puliti e di raccogliere ciò che incontriamo abbandonato da altri».

Il ricco programma di eventi, che si snoderà a Genova tra il 29 e il 1 ottobre, si aprirà con un’anteprima: lo spettacolo “Non c’è un Pianeta B” di Roberto Cavallo con la Quadrilla Folk Band giovedì 28 settembre a Campomorone, a partire dalle ore 21:00 (qui il link per la prenotazione).

«Credo che ospitare le finali del Campionato mondiale di Plogging a Genova, Capitale europea dello Sport 2024, sia un’opportunità unica per il nostro territorio – aggiunge l’Assessore allo sport e alle politiche giovanili della Regione Liguria Simona Ferro – grazie a questa competizione migliaia di cittadini liguri, tra cui molti giovani, possono conoscere da vicino e per la prima volta questa pratica virtuosa, capace di unire all’attività fisica la  salvaguardia dell’ambiente, promuovere stili di vita consapevoli e sviluppare appieno il potenziale educativo dello sport».

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