Durante le festività ci potrebbe capitare di utilizzare, durante pranzi o cenoni, stoviglie usa e getta come piatti, bicchieri, posate ma anche vaschette o buste in bioplastica compostabile. Ma dove si buttano? Attenzione a non fare un errore che purtroppo è molto comune.

In Italia piatti e bicchieri di plastica sono ormai banditi e in commercio si trovano delle valide alternative come quelle realizzate con plastica biodegradabile e compostabile. Ma dove si buttano? Sulla questione c’è ancora parecchia confusione ma a fare chiarezza definitiva è nato un nuovo consorzio dedicato proprio agli imballaggi in bioplastica compostabile.

@Biorepack

Parliamo di Biorepack, il nuovo Consorzio lanciato ad Ecomondo a novembre, primo in assoluto in Europa per il recupero organico delle bioplastiche.

Per fugare ogni dubbio abbiamo parlato con Gino Schiona, Direttore Generale del Consorzio Biorepack. Ecco cosa ci ha detto:

Tutte queste bioplastiche vanno conferite all’interno dell’umido organico. È importante però riconoscere cosa conferire. Non bisogna conferire le plastiche tradizionali ma le bioplastiche compostabili che prima però devono essere riconosciute.

Di quali oggetti si tratta e come riconoscerli?

Shopper, sacchetti ortofrutta, vaschette, piatti e bicchieri devono avere delle marcature. Ci deve essere scritto alla loro base “bioplastica compostabile” e poi bisogna riconoscere una marcatura perché tutti i materiali sono certificati.

Questi i marchi di compostabilità che devono trovarsi sul singolo imballaggio o sulla confezione.

@Biorepack

L’errore più comune, dunque, è quello di confondersi e buttare nella plastica (o nell’indifferenziato) bicchieri, piatti, vaschette, ecc. che in realtà sono in bioplastica e dunque vanno gettati nell’umido.

È fondamentale che vengano invece conferiti correttamente nella raccolta differenziata dei rifiuti organici umidi perché in questo modo, al termine del processo di trattamento della frazione organica, potrà essere creato compost di qualità, un alleato fondamentale per migliorare la qualità dei suoli e combattere desertificazione e riscaldamento globale.

Facciamo dunque attenzione a dove buttiamo le stoviglie usa e getta e leggiamo sempre bene le specifiche riportate sui prodotti e/o sulla loro confezione.

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