Il Polo di San Zeno (AR) gestito dalla partecipata pubblica Aisa impianti, dove sorgono impianti fondamentali per la valorizzazione dei rifiuti, è diventato un polo di attrazione culturale che nel mese in corso ha coinvolto quasi 10mila persone.
«Nel mese di settembre sono transitate dalla centrale a recupero totale quasi diecimila persone, tra concerti, eventi, osservatorio astronomico – dettaglia Giacomo Cherici, presidente di Aisa – Questo è un importantissimo momento di conoscenza per i cittadini che cade in una fase cruciale della vita dell’azienda perché sta continuando a recuperare i rifiuti di un’area molto grande, che è pari a tutta la provincia di Arezzo, tenendola in sicurezza, e al tempo stesso sta costruendo la nuova linea di termovalorizzazione e nelle prossime settimane partirà la marcia controllata del biodigestore per la produzione di biometano. Tante persone vengono a vedere questa realtà pubblica che è in piena espansione».
Dopo il via libera arrivato dalla Regione Toscana nel 2020, è infatti in corso l’attuazione di un articolato piano industriale che prevede da una parte di realizzare una nuova linea di termovalorizzazione da 75mila ton/anno, oltre all’installazione – conclusasi con successo all’inizio di questa estate – di un nuovo biodigestore anaerobico per ottenere compost e biometano a partire da 70mila ton/anno di scarti organici da raccolta differenziata e potature.
Per quanto riguarda invece gli appuntamenti culturali, ieri il parco verde del Polo ha accolto mille giovani studenti da molte scuole aretine per coinvolgerli in attività di gioco e formazione. Oltre ad offrire loro l’opportunità di assistere al monologo di Grabriella Greison, scienziata, divulgatrice scientifica e scrittrice, “Donne che hanno cambiato il mondo”.
Il programma delle attività, a cui ragazzi hanno preso parte suddivisi in gruppi a rotazione, ha previsto la visita al polo tecnologico, la visita virtuale al Museo dei Mezzi di Comunicazione di Valentina Casi, lo spettacolo teatrale con Silvia Martini, l’incontro con Lorenzo Sestini del Gruppo Astrofili Arezzo e infine una lezione per conoscere il compost di Zero Spreco “Amelia” con Marco Roselli di Coldiretti.
Numerosi gli istituti che hanno partecipato alla mattinata: le scuole dell’Infanzia “Modesta Rossi” e “Gianni Rodari”, le scuole primarie “Sante Tani” e “Massiccio”, l’Istituto Comprensivo “IV Novembre”, l’Istituto Comprensivo “Cesalpino”, le scuole primarie “Pio Borri”, “G.Gamurrini” e “Leonardo Bruni”.
«Partecipiamo volentieri a queste iniziative perché crediamo nei valori dell’educazione ambientale che porta avanti Zero Spreco – commenta Marco Chioccioli, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “IV Novembre” di Arezzo – In più a questo è legato quest’anno il progetto “Donne in scienza”, finanziato dall’assessorato alle Pari Opportunità di Arezzo e organizzato da Acli, che ci consente di lavorare insieme sul tema dell’ambiente, la scienza e la parità di genere, cercando di abbattere il muro di resistenza che gli stereotipi creano sulla scelta delle professioni scientifiche da parte delle bambine, ragazze e poi donne».
L. A.
L’articolo A San Zeno 10mila persone in un mese, alla scoperta dell’economia circolare sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.