Fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti è una delle piccole grandi azioni quotidiane che possiamo mettere in pratica nell’ambito di uno stile di vita più sostenibile e attento all’ambiente.
Talvolta, tuttavia, non è semplice capire dove gettare un determinato rifiuto e la possibilità di sbagliare è dietro l’angolo. Oggi parliamo di un accessorio da cucina presente in ogni casa, utilissimo per la cottura di pietanze dolci o salate: la carta da forno.
Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un foglio di carta, ma al tatto si percepisce che questo materiale è stato trattato in modo da essere resistente al calore (altrimenti in forno si brucerebbe) e al contatto con liquidi e sostanze grasse.
Come smaltirlo correttamente, allora? C’è una differenza fra il conferimento di un foglio di carta da forno pulito e di un foglio unto o sporco di grasso (come accade per il cartone della pizza)? Vediamo insieme.
Leggi anche: Raccolta differenziata: quali sono gli errori più comuni che dovremmo evitare? (VIDEO)
Dove buttare la carta da forno per non sbagliare
Per fare meglio luce sulla questione abbiamo contattato il Consorzio di riciclo della carta Comieco, che ci ha ribadito che la carta da forno è un rifiuto che non può essere riciclato, per questo motivo – pulita o sporca che sia – va conferita sempre nell’indifferenziato. Attenzione alle diciture “biodegradabile” e “compostabile”, perché possono trarre in inganno noi consumatori.
Come abbiamo già avuto modo di spiegare in altre occasioni, “biodegradabile” e “compostabile” non sono sinonimi: anche la carta da forno biodegradabile, spiega Comieco, va conferita nel contenitore dell’indifferenziato.
La carta compostabile, invece, è un prodotto relativamente nuovo (è sul mercato da meno di un anno) e nato per rispondere alla sfida di creare prodotti e packaging sempre più sostenibili e meno inquinanti: essa va conferita nel contenitore dei rifiuti organici.
Le indicazioni che vi abbiamo fornito, tuttavia, sono generali: è essenziale controllare le indicazioni riportate sulla confezione e, in particolare, l’etichetta ambientale che dallo scorso gennaio è presente per legge su tutte le confezioni in vendita nei supermercati e che riporta le indicazioni di smaltimento.
Alternative all’usa e getta
Oltre alla carta da forno compostabile che si getta nell’umido, esistono poi alternative riutilizzabili alla carta da forno usa e getta che ci permettono di produrre meno rifiuti in cucina – come i tappetini in silicone lavabili e riutilizzabili.
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Fonte: Comieco
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