Sei Toscana, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud, è stata una delle prime realtà attive nella gestione rifiuti a inviare un supporto concreto alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione delle scorse settimane, che ha portato con sé anche l’urgenza di mettere in campo operazioni di pulizia straordinarie.

In soccorso dell’Emilia-Romagna sono partite anche altre realtà toscane attive nell’economia circolare, come Alia, Retiambiente, Revet e Nausicaa. Per quanto riguarda in particolare Sei Toscana, la sua missione si concluderà domani, dopo aver inviato un totale di 11 mezzi e 23 uomini a supporto delle attività emergenziali predisposte dalle aziende di igiene urbana che operano nelle zone alluvionate.

«Ringrazio, a nome di tutta l’azienda, i dipendenti per il loro impegno – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – Un contributo, il nostro, che ci auguriamo possa aiutare ed essere di conforto a chi in questa tragedia ha perso tutto».

Più nel dettaglio, le prime attività – dal 29 maggio al 5 giugno – si sono concentrate a Forlì, con 5 autocarri con cassone e polipo caricatore e 9 operatori che, su richiesta di Alea Ambiente, sono state impiegate per la rimozione dei rifiuti (in particolare rifiuti ingombranti ed elettrodomestici) presenti nei punti di accumulo organizzati nei centri abitati. Dal 5 giugno a domani, invece, il personale (per un totale di 14 uomini) è intervenuto con 6 mezzi nella Bassa Romagna, nelle zone comprese fra Lugo, Cotignola, Massa Lombarda e Conselice, a supporto delle attività emergenziali coordinate da Hera.

Oltre agli interventi diretti nelle zone alluvionate, Sei Toscana ha aderito inoltre all’accordo di solidarietà promosso da Confservizi Cispel Toscana e Cgil-Cisl-Uil per promuovere, all’interno della propria struttura aziendale, una raccolta di contributi volontari da parte dei lavoratori così da partecipare, anche a livello economico.

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