Il cammino per delineare un’efficace tariffa puntuale dei rifiuti, quella per la quale ogni utente pagherà in base a quanto effettivamente conferito nel cassonetto, passa anche dal contrasto preliminare alle micro-discariche abusive sul territorio.

«Per contrastare gli abbandoni indiscriminati di materiali anche ingombranti nelle isole ecologiche e nei luoghi dove sono sistemati i contenitori dell’immondizia, sarà potenziato sia il monitoraggio continuo che la vigilanza da parte degli ispettori ambientali», spiegano nel merito da parte di Gestione ambientale, la società partecipata al 100% da Aisa impianti, che dal 2013 svolge il servizio di controllo in molti Comuni della Provincia di Arezzo.

Il potenziamento dei monitoraggi passerà sia da maggiori verifiche degli ispettori ambientali nei pressi dei cassonetti, per contrastare gli abbandoni indiscriminati, sia nell’installazione di nuove foto trappole.

Nel frattempo, a testimonianza del buon lavoro svolto non solo sul territorio aretino, quest’estate  Gestione ambientale si è aggiudicata – per il secondo anno consecutivo – l’attività di controllo del servizio erogato dal gestore unico dei servizi d’igiene urbana nel territorio dell’Ato Toscana costa (costituito da 100 Comuni delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa), ovvero Retiambiente

«L’anno appena concluso (compreso ulteriori 3 mesi di proroga tecnica) ha visto gli ispettori di Gestione ambientale svolgere controlli per più di 3.200 ore percorrendo quasi 45.000 km – spiegano dalla società – Gestione ambientale con l’odierna aggiudicazione del servizio per ulteriori 12 mesi si conferma sempre di più come operatore leader toscano nella attività di controllo del servizio di igiene urbana erogato dai gestori».

L. A. 

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