Zerynth, spin-off dell’Università di Pisa che supporta le aziende nella digitalizzazione dei processi produttivi attraverso soluzioni di Industrial IoT, ha ottenuto da United Ventures, gestore italiano di Venture Capital specializzato in investimenti in startup tecnologiche, un aumento di capitale di 5,3 milioni di euro. Dopo aver raccolto 2 milioni di euro nel 2020 dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer, Zerynth porta a 7,3 milioni di euro il totale del capitale raccolto e da S.r.l. diventa S.p.A.
Fondata nel 2015 da un team nato nei laboratori dell’Università di Pisa e costituito da Gabriele Montelisciani, Giacomo Baldi, Daniele Mazzei e Gualtiero Fantoni, Zerynth supporta le aziende nella digitalizzazione dei processi produttivi. Attraverso i propri dispositivi IoT plug-and play e la propria piattaforma abilita qualsiasi macchinario all’industria 4.0. La tecnologia IoT brevettata di Zerynth è di facile implementazione, scalabile e flessibile e consente di acquisire dati da macchinari di vecchia e nuova generazione, monitorare in tempo reale la produzione, misurare i consumi energetici, prevedere malfunzionamenti, ottenere notifiche in tempo reale: in tal modo, permette una riduzione dei costi energetici fino al 40%, una diminuzione dei tempi di downtime fino al 70% e un abbattimento dei costi di manutenzione fino al 30%.
Gabriele Montelisciani, CEO di Zerynth, ha detto: «Siamo orgogliosi di annunciare questo investimento, tra i più grandi in Italia in ambito industriale IoT. E’ un grande riconoscimento del lavoro fatto in questi anni: con le nostre soluzioni abbiamo permesso ad ogni macchinario – vecchio e nuovo, professionale e industriale – di “parlare” la lingua dell’Industria 4.0 e del management, evidenziando gli obiettivi che si possono raggiungere con le nostre soluzioni. Da sempre la nostra sfida è rendere accessibile l’Internet of Things e l’Intelligenza Artificiale alle PMI, per far sì che possano affrontare il mercato in maniera competitiva, migliorando sia l’efficienza dei processi aziendali che la sostenibilità ambientale grazie ai nuovi modelli di business abilitati dalle tecnologie IoT, AI e dalla digitalizzazione».
Un ottimo esempio delle applicazioni Zerynth per la sostenibilità ambientale arriva dalla collaborazione avviata con Scapigliato, realtà interamente pubblica operante nell’economia circolare a Rosignano Marittimo, dove la soluzione implementata da Zerynth ha permesso infatti in poco tempo di migliorare l’efficienza e il processo di controllo del sistema di gestione del percolato e di captazione del biogas di discarica, ottimizzando le performance di entrambi i settori.
All’aumento di capitale, che si attesta come tra i più grandi round in Italia in ambito Industrial IoT, ha preso parte anche un pool di selezionati investitori e business angels italiani e internazionali, tra cui Vertis SGR con Venture Factory tramite il Fondo VV3TT, LIFTT e CDP Venture Capital con il Comparto IndustryTech del Fondo Corporate Partners.
L’aumento di capitale servirà a supportare per il prossimo triennio il processo di espansione nazionale e internazionale della società. Le risorse saranno inoltre investite per assumere nuovi talenti e rafforzare il team, così da sostenere lo sviluppo e il potenziamento del prodotto, anche attraverso l’introduzione di nuove funzionalità e l’ampliamento del set di app Industrial IoT sfruttando le opportunità delle tecnologie IoT e AI; infine parte delle risorse saranno dedicate a realizzare nuove partnership strategiche con i principali player in ambito industriale.
Zerynth, che ha sede a Pisa ma che rafforza la propria presenza anche in progetti internazionali, conta oggi un team di oltre 35 persone, con una profonda esperienza in ambito IoT, ed oltre 100 aziende clienti in tutti i settori industriali dalla manifattura all’agricoltura, dall’energia alla logistica.
Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’università di Pisa, conclude: «Il finanziamento acquisito da Zerynth è un riconoscimento per le loro soluzioni IoT ed è per noi un vanto che conferma ancora una volta la qualità e il valore che l’Università di Pisa produce sul territorio, non solo in termini socio-economici, ma anche culturali. La maggioranza del personale di Zerynth si è formato nel nostro Ateneo dimostrando che la preparazione e il supporto al trasferimento tecnologico fornito dall’università di Pisa sono di primissimo livello. Complimenti a tutta la squadra di Zerynth e un augurio per molti altri successi».
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