Con un workshop tenutosi il 10 e 11 maggio al Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas (CIEMAT) a Madrid, si è concluso il progetto Management and Uncertainties of Severe Accidents (MUSA) finanziato dalla Commissione europea per aumentare la sicurezza dei reattori nucleari e al quale hanno partecipato un centinaio di ricercatori specializzati compresi Sandro Paci e Michela Angelucci del Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’università di Pisa,

Paci spiega che «Negli sforzi costanti per aumentare la sicurezza degli impianti nucleari ai massimi standard anche a seguito dell’incidente di Fukushima nel marzo 2011, è emersa la necessità di valutare le metodologie applicate nelle simulazioni degli incidenti severi con danneggiamento del combustibile nucleare».

Infatti, l’obiettivo generale di MUSA era quello di «Valutare la capacità dei codici di calcolo utilizzati per le analisi di questa tipologia di incidenti nella modellizzazione dei diversi scenari per gli attuali reattori nucleari di seconda e terza generazione».  Per farlo, state utilizzate differenti metodologie Uncertainties Quantification, ponendo l’accento anche sull’impatto di misure innovative nella gestione di un possibile incidente, in particolare quelle relative alla mitigazione dei rilasci radioattivi verso l’ambiente esterno.

Il workshop  di Madrid si è aperto con una sessione durante la quale i relatori hanno condiviso i diversi punti di vista sull’integrazione dell’analisi delle incertezze nell’area degli incidenti severi e la tavola rotonda “On the use of UQ in the regulatory process” sull’utilizzo della quantificazione delle incertezze nel processo normativo delle centrali nucleari.

Nelle successive sessioni sono stati esposti i principali risultati raggiunti durante il progetto, come il nuovo database sulle incertezze nella valutazione dei rilasci radioattivi verso l’ambiente esterno, costruito durante il progetto, le metodologie utilizzate per quantificare le bande di dispersione dei risultati e la loro applicazione in scenari realistici di incidenti nei reattori e nelle piscine del combustibile.

Nella sessione dedicata a “Communication and Results Dissemination, Paci ha presentato un bilancio delle diverse azioni condotte in quest’ambito ed in particolare sugli aspetti di “education & training”, inclusa la produzione di tre “educational modules” divulgativi, relativi alle fenomenologie degli incidenti severi e ai risultati raggiunti nel progetto MUSA.

La chiusura del seminario è stata curata dal coordinatore del progetto Luis E. Herranz del CIEMAT, che ha presentato il nuovo progetto INNOMUSA, prosecuzione delle attività di MUSA in corso di presentazione alla Commissione Europea nell’ambito del nuovo bando relativo ai finanziamenti Euratom.

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