A poco più di un mese dall’internalizzazione in Aamps degli operatori Avr dedicate allo spazzamento strade, per la prima volta da anni società e Comune si trovano a gestire adesso direttamente il servizio, e hanno colto l’occasione per avviare un innovativo percorso di sviluppo che sappia migliorare il decoro della città.
«Veniamo da un percorso di internalizzazione del servizio, di cui vado fiero – spiega il sindaco, Luca Salvetti – che ci ha permesso di pensare ad una nuova organizzazione che avesse nei quartieri l’elemento capace di contraddistinguerlo. Aamps ci ha proposto un quadro che punta ad un salto di qualità, e noi lo abbiamo accettato e condiviso».
La prima, centrale novità è l’istituzione dell’operatore di quartiere, che realizzerà le ordinarie attività di spazzamento e vuotatura dei cestini, instaurando nel tempo un rapporto di fiducia col territorio.
«La città verrà divisa in 15 aree e per ciascuna di queste – argomenta l’assessora all’Ambiente, Giovanna Cepparello – verranno assegnati degli operatori di quartiere. Saranno figure riconoscibili anche dal cittadino, perché indosseranno la pettorina con la scritta ‘operatore di quartiere’. Questi operatori avranno un ruolo molto importante perché andranno a conoscere sempre meglio la realtà territoriale individuando quelle che sono le criticità per ogni quartiere e interagendo su queste criticità con gli ispettori ambientali, il cui servizio è stato potenziato. E poi ci aiuteranno a parlare con il cittadino. Quest’ultimo potrà rivolgersi a loro per segnalare problematiche così come l’operatore potrà rivolgersi al cittadino per dare delle informazioni».
Per favorire tale percorso, i netturbini di quartiere saranno avviati ad una formazione mirata all’acquisizione di competenze specifiche per relazionarsi e comunicare con i cittadini, e dunque affidati alle seguenti macroaree: Shangai, Corea, Torretta; Bastia, Fiorentina; San Marco, Pontino, Garibaldi; Sorgenti, Porta a Terra, La Cigna; Venezia, Centro, Benci; Magenta, Ospedale; Stazione, Colline, Coteto; Porta a Mare, Cappuccini; San Jacopo, Fabbricotti; Salviano, La Leccia, Scopaia; Ardenza, La Rosa; Valle Benedetta, Limoncino; Antignano, Banditella; Collinaia, Montenero; Castellaccio, Quercianella.
Molte le attività di cui saranno chiamati a occuparsi: spazzamento manuale e vuotatura cestini; verifica e controllo di caditoie/griglie/bocche di lupo e pulizia della parte superficiale di competenza; raccolta foglie; pulizia adiacenze Postazione accesso controllato (Pac) e Punti di raccolta (Pdr); lavaggio portici; informazioni sui servizi erogati al cittadino; raccolta segnalazioni in loco e trasferimento delle stesse agli Ispettori ambientali; individuazione criticità in loco e trasferimento delle stesse agli Ispettori ambientali.
«L’altro pilastro di questo percorso di rinnovamento, di fatto già partito nelle scorse settimane – continua Cepparello – riguarda le squadre di pronto intervento. Saranno 3 con 6 operatori e andranno ad intervenire con molta velocità là dove giungano segnalazioni di criticità, anche provenienti dai netturbini di quartiere, permettendo di aggredire velocemente il problema. È importantissimo, infatti, dare risposte veloci al cittadino».
Queste squadre interverranno dal lunedì alla domenica su tutto il territorio comunale, risolvendo problematiche e criticità a carattere di urgenza rappresentate dai cittadini in raccordo con il servizio SegnaLI, lo staff del sindaco, l’ufficio Ambiente, la Polizia municipale e, se necessario, con la Protezione civile.
«L’ultimo pilastro, fondamentale per avere una città pulita – conclude Cepparello – è quello che riguarda il progetto di comunicazione e partecipazione. In questo modo si cerca, attraverso una informazione capillare, di sensibilizzare tutti i cittadini e tutte le cittadine, perché il compito di tenere la città pulita è un compito che riguarda tutti, non soltanto Aamps, e quando i cittadini vengono coinvolti la risposta a Livorno è sempre molto positiva».
L’articolo Livorno rivoluziona lo spazzamento strade, con l’operatore di quartiere sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.