Diversi escursionisti hanno segnalato a Legambiente Arcipelago Toscano che il tetto, costituito da amianto-cemento eternit, dell’osservatorio antincendio di Masso alla Quata (o Guata) è crollato. Gli ambientalisti sono andati a controllare e hanno verificato una situazione preoccupante: una parte della copertura giace in frammenti sparsa a terra, mentre il resto è pericolosamente in bilico con sopra un grosso masso. L’intera e fatiscente struttura presenta rischi per chiunque si avvicini, sia per la possibile inalazione di un materiale notoriamente cancerogeno che per la pericolosità della situazione dell’edificio.

Legambiente ha quindi inviato una segnalazione al Sindaco del Comune di Campo nell’Elba e al Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nella quale si ricorda che «L’area è  raggiungibile con il sentiero 107 e con il percorso per mountain bike “Masso alla Guata” è molto frequentata da escursionisti e ciclisti che si fermano ad ammirare e fotografare il magnifico panorama dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano e della Corsica proprio sulla grande roccia dove sorge l’ex osservatorio antincendio».

Per questo gli ambientalisti del Cigno Verde chiedono «Un pronto intervento per la bonifica dell’amianto e per la messa in sicurezza della struttura, anche sollecitando le altre istituzioni interessate; La immediata apposizione di segnali di pericolo e tutto quanto necessario per non far avvicinare gli escursionisti all’area più a rischio».

L’articolo Masso alla Quata: tetto in eternit crollato e pericoloso sembra essere il primo su Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile.