Il gruppo Asa,  ovvero la partecipata pubblica che ha in carico il servizio idrico integrato in una fetta rilevante della Toscana costiera e non solo – in totale sono 32 i Comuni gestiti, appartenenti alle province di Livorno, Pisa e Siena – ha chiuso il bilancio 2021 con ricavi in crescita a 109,4 mln di euro (+1,2%) e un utile netto pari a 3,8 mln di euro (-11%), che ieri l’assemblea dei soci ha stabilito di accantonare a riserva.

Il Consiglio di gestione di Asa – composto da Stefano Taddia (presidente), Valter Cammelli e Alessandro Fino – ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nonostante il periodo generale di difficoltà causato dalla pandemia, ringraziando in particolare tutti i dipendenti dell’azienda che con il loro lavoro hanno reso possibile il raggiungimento di questi importanti risultati.

Risultati che sul territorio si misurano soprattutto alla voce investimenti. Quelli effettuati da Asa nell’ultimo anno sono arrivati a quota 31,2 mln di euro (+20%), attestandosi a circa 80 euro per abitante (invece dei 67 euro del 2020), portandosi così ben oltre la media nazionale del settore.

Sul totale degli investimenti, circa 2 mln di euro sono relativi al settore della distribuzione gas, mentre la parte del leone la fanno i 28,9 destinati al servizio idrico integrato: di questi, circa 10,1 milioni di euro sono stati destinati a manutenzioni straordinarie e circa 18,8 milioni di euro a potenziamenti delle infrastrutture esistenti e realizzazione di nuove opere.

Più nel dettaglio, sono stati effettuati investimenti importanti per la distrettualizzazione e interconnessione delle reti, con conseguenti diminuzioni delle perdite idriche, grazie anche alla continua sostituzione delle tubazioni in fibrocemento. Notevoli e diffusi gli adeguamenti effettuati sui depuratori delle acque reflue di tutto il territorio gestito; anche la rete fognaria è stata interessata da molti importanti interventi di potenziamento e ammodernamento. Gli investimenti sugli impianti di potabilizzazione, oltre a migliorare la qualità dell’acqua, garantiranno invece, insieme alle altre opere idriche realizzate e in particolar modo al potenziamento delle adduzioni principali, una sempre maggiore affidabilità dell’erogazione dell’acqua potabile.

Infine, l’assemblea di ieri ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di sorveglianza Asa, nelle persone di Simone Bartoli (presidente), Angelo Laigueglia (vicepresidente), Mario Di Pede, Ilaria Fassero, Paolo Galleri, Ilaria Kutufà, Ginevra Virginia Lombardi, Enrico Pecchia, Giuseppe Pinelli, Francesco Tarchi e Paolo Torassa.

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