Per alcuni dei principali soggetti attuatori della transizione ecologica, ovvero le utility che si occupano di erogare servizi pubblici locali, anche la transizione digitale sta procedendo di pari passo: il progetto Utilitalia innovation – ideato dalla Federazione nazionale delle imprese idriche, ambientali ed energetiche – ha preso il via oggi a Firenze per mettere a sistema le buone pratiche già in atto lungo lo Stivale, oltre a creare un dialogo tra utility e start up attive nel mondo dell’innovazione.
«Le imprese dei servizi pubblici – spiega il vicepresidente di Utilitalia, Marco Patuano – sono protagoniste attive della trasformazione sostenibile e digitale che sta coinvolgendo i comparti dell’idrico, dell’ambiente e dell’energia. Con il progetto Utilitalia innovation, la Federazione vuole cogliere a pieno le opportunità di questa sfida, favorendo la diffusione delle migliori pratiche delle imprese su tutto il territorio nazionale».
L’avvio del progetto è sul macrotema dell’economia circolare – seguiranno altri due appuntamenti su energia e ciclo idrico integrato –, e non a caso parte da Firenze. In tutto l’Ato centro i servizi di igiene urbana sono affidati ad Alia, soggetto interamente pubblico e capofila dell’iniziativa Multiutility Toscana, che lo scorso autunno ha presentato un piano industriale con investimenti da 60 mln di euro solo sul fronte della digitalizzazione.
«Lo sviluppo delle attività – riassumono nel merito da Utilitalia – passa anche attraverso l’Internet of things, lavorando alle interazioni tra mondo fisico ed applicazioni digitali per i contenitori stradali dedicati alla raccolta rifiuti ma anche per i dispositivi mobili in uso agli operatori su strada, allo scopo di essere integrate, nelle funzioni delle moderne smart city. Il gestore toscano sta sviluppando applicativi alleati dell’ambiente e dei cittadini, abilitando efficienze sui servizi di raccolta, maggiori servizi su richiesta, integrando sempre più il rapporto con l’utenza, cui garantire la possibilità di effettuare segnalazioni con un semplice click, averne il tracciamento e, a seguire, notizia dell’esito. Direttamente interconnesso con lo sviluppo digitale dei processi il progetto incentrato sulla sicurezza stradale, la sperimentazione di Mobileye shield+Connect, un sistema di prevenzione delle collisioni, ad oggi installato in fase di test su alcuni mezzi operativi, progettato per offrire agli autisti che effettuano i servizi di raccolta un supporto tecnologico durante la guida».
Un esempio di investimenti sostenibili che, grazie al progetto Utilitalia innovation, potranno adesso servire da stimolo ed esempio anche alle altre utility attive nel nostro Paese, accelerando un trend già in corso: nel 2021 le utility italiane hanno investito 297 milioni di euro in tecnologie quali gli smart meter, l’informatizzazione dei processi aziendali, il telecontrollo e lo sviluppo hardware e software per la gestione delle reti, mentre gli investimenti in economia circolare sono stati più di 272 milioni di euro.
«È un grande piacere poter ospitare a Firenze questo webinar sull’innovazione e l’economia circolare, e presentare in questa sede il nostro progetto di innovazione sulla gestione dei rifiuti. Alia – ricorda il presidente, Nicola Ciolini – è un’azienda giovane, siamo sul territorio dal 2018; considerando da dove siamo partiti, essere oggi un esempio per quello che è il mondo dei servizi pubblici, conferma che la strada intrapresa è quella giusta, che la direzione del lavoro che stiamo facendo è corretta. Naturalmente ora dobbiamo far atterrare concretamente sui nostri territori tutto quello che abbiamo progettato, per interagire nel miglior modo possibile con i cittadini e dare il nostro contributo alla crescita del sistema dei servizi pubblici, governando i processi della transizione ecologica e dell’economia circolare».
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